Pensiero Plastico è un programma di workshop di arte partecipatoria svoltosi dal 2020 al 2022 a Vicenza, creato dal duo di artisti Sofia Bonato e Matteo Valerio, che coinvolge persone con malattia di Parkinson. I partecipanti, immersi nel setting dello studio, sono stati guidati ad utilizzare la pratica artistica come strategia per reinterpretare la propria quotidianità, includendo le esperienze individuali nella ricerca di nuovi stimoli per la produzione artistica e sviluppando al tempo stesso resistenza, concentrazione, percezione, autocontrollo e miglioramento della qualità di vita. Le opere prodotte sono il frutto del lavoro di gruppo di questo collettivo di artisti e ci invitano ad una riflessione sul connubio tra arte e neuro-scienze e sulla sua funzione all’interno della società.
La mostra itinerante “PLASTICITY – Pensiero Plastico” nasce proprio da questa esperienza e, dopo una prima esposizione svoltasi nell’ottobre 2021 nella Basilica Palladiana e in Fondazione Zoe, viene riproposta quest’anno, grazie alla collaborazione tra Confartigianato Imprese Vicenza – Mandamento di Marostica e Comune di Nove, in occasione della XXV edizione della Festa della Ceramica – Portoni Aperti (9-10-11 settembre 2022). Nella centralissima Sala De Fabris verrà presentata ai visitatori una selezione delle opere realizzate dai gruppi di lavoro con l’obiettivo di far emergere le potenzialità dei processi creativi dell’arte contemporanea come mezzo per migliorare la qualità di vita. In questo progetto l’arte contemporanea si fonde con le Neuroscienze e l’esperienza riabilitativa: i partecipanti infatti aderivano non solo ad una terapia attraverso studio neurologico ma anche ad un collettivo artistico, con l’obiettivo di spianare i dislivelli posti tra Arte, Salute e Società, investigando la funzione dell’arte all’interno di una società che veda la malattia non come un limite ma uno stimolo alla creatività. A credere fin da subito nel progetto anche alcune importanti attività produttive del territorio come VBC Casa, Ceramica Cecchetto e Ruggero Carlesso, che con il loro supporto e collaborazione hanno reso possibile la cospicua realizzazione delle opere in argilla.
La mostra in Sala De Fabris è possibile grazie al gentile contributo della Confartigianato Vicenza – Sistema Artigianato Artistico
Visitabile fino al 16 ottobre, su richiesta durante gli orari di apertura del Museo Civico della Ceramica.